Il 27 ottobre 1962 il mondialismo mieteva una delle sue vittime più eccellenti, Enrico Mattei.
Mattei viene nominato liquidatore dell'AGIP nel 1945 per facilitare la colonizzazione economica del nostro paese da parte degli Stati Uniti. Nonostante le pressioni politiche, Mattei decide però di dare ascolto a Carlo Zanmatti (suo predecessore in azienda) che lo convince a riprendere le attività esplorative a Caviaga in provincia di Lodi. Qui, nel 1944, era stato individuato un importante giacimento di metano: l'intuizione si rivela vincente e, già nel 1946, parte l'estrazione del prezioso gas.
Da quel momento, per Mattei, inizia un'avventura economica, tecnologica, politica e sociale che darà all'Italia gli strumenti e le risorse per rivendicare un ruolo di primo piano nell'economia mondiale. È una guerra di logoramento continua contro i grandi cartelli internazionali ma anche, e soprattutto, contro ampie fasce della politica e del capitalismo italiano completamente asservite agli statunitensi.
Nel corso degli anni '50, è proprio Mattei a sviluppare un nuovo approccio alla collaborazione internazionale, secondo cui i Paesi del terzo mondo - ricchi di risorse naturali ma poveri di risorse tecniche - vengono trattati alla pari, non come mere pedine del neocolonialismo occidentale.
Questo tentativo di traghettare l'Italia verso una terza via - equidistante e indipendente rispetto ai due blocchi egemoni del tempo - portò alla nascita di quello strano intreccio tra diplomazie straniere, grandi capitalisti, massoneria, mafia, servizi segreti deviati e politici corrotti che pretese la morte di Mattei e che, da quel momento in poi, ha influenzato sempre più irrimediabilmente la parabola discendente del nostro Paese. Nell'anniversario della sua scomparsa, chiunque abbia a cuore le sorti dell’Italia ha il dovere di ricordare con orgoglio questa figura eccezionale che ha sempre avuto come unico riferimento il primato imprescindibile dell'interesse nazionale.
In questo momento storico di grande incertezza e difficoltà, la lezione consegnataci da Mattei risulta ancora attualissima: per questo motivo, domenica 30 ottobre, a Montegabbione (TR), inaugureremo il percorso di elaborazione e dibattito in materia di politica energetica che ci permetterà di tracciare un'autentica strada per la sovranità energetica dell'Italia.