La verità non è debole

È morto Gianni Vattimo, il filosofo del "pensiero debole". Fautore di un "nichilismo gaio", individuava in Heidegger e Nietzsche i maestri a cui guardare per addentrarsi nell'età postmoderna, auspicando un totale superamento della metafisica e della forte nozione di verità a cui essa rimanda.  
 
Pur muovendo da buone intenzioni, volte a delegittimare il ruolo coercitivo che il potere trae dall'appello alla verità, noi riteniamo che per perseguirle efficacemente sia necessario muovere in direzione diametralmente opposta e recuperare una visione forte del trascendente.
 
Per limitare l'ingerenza dell'autorità non bisogna dire "addio alla verità", ma riconoscere che c'è una verità più grande di quella del potere, a cui deve umilmente guardare anche chi si impegna nell'azione politica.