Sveglia ai sindaci

Un appello a tutti i sindaci d'Italia per fronteggiare davvero la crisi energetica

Un appello a tutti i sindaci d'Italia per fronteggiare davvero la crisi energetica

Giovedì 24 Novembre 2022

Vari sindaci italiani si rincorrono sui media nazionali con misure per il contenimento del caro energia. Le geniali idee messe in campo sono quasi sempre le stesse: spegnere le illuminazioni pubbliche completamente o a lampade alterne, diminuire le temperature degli uffici pubblici, qualche efficientamento energetico, non installare o non accendere gli addobbi di Natale e ben poco altro. Escono poderosi articoli a mezzo stampa con tanto di foto del primo cittadino che mostra quanto questi sia stato bravo ad attuare il compitino calato come una scure dall’Europa, con la sua mirabile borsa dell’energia che tanto sta facendo bene alla nostra economia.

Quello che tutti questi sindaci evidentemente non comprendono è che stanno sbagliando completamente atteggiamento. Non sappiamo se per miopia o per asservimento al pensiero unico, ma di certo non sono queste le soluzioni che risolvono il problema.

Ora, non tutti sanno che esiste l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) che raccoglie enti locali cui fa riferimento quasi il 90% della popolazione italiana. I comuni che hanno aderito a questa associazione (oltre 7.000), mediante i loro rappresentanti, dovrebbero tutti assieme farsi promotori della soluzione a questo gravissimo problema che colpisce tutti: privati, famiglie e aziende oltre alle pubbliche amministrazioni.

Qual è la soluzione? Molto semplice: sganciarsi oggi stesso dalla folle idea di indicizzare il costo dell’energia (gas in primis ed energia elettrica al seguito) legandone il costo ad una borsa estera in cui ci sono enormi fluttuazioni orarie del prezzo. Occorre procedere all’immediata nazionalizzazione di ENI ed ENEL per svincolare completamente l'energia dal regime del libero mercato. Quindi è necessario tornare a fare una seria politica estera, intrecciando accordi diretti con altri stati, tenendo a mente in primis il bene dell’Italia, iniziando da questo punto in poi a mettere da parte l’Europa e le sue richieste dannose per il nostro bel paese.

Se neppure i sindaci si renderanno conto che questa è l’unica vera strada da seguire, ovvero fare forti pressioni sul Governo affinché attui questo sgancio molto rapidamente, sarà solo una questione di tempo: cittadini e aziende si impoveriranno sempre più provocando un collasso dell’economia, tensioni sociali e persino problemi di ordine pubblico. Non serve essere fini analisti o visionari per comprenderlo, anche tu che stai leggendo questo pezzo stai consumando energia elettrica per farlo e quindi anche a te costerà. Facciamo in modo che i sindaci si sveglino dal loro torpore, si coalizzino con la loro associazione e facciano pressione sul Governo. Altrimenti, presto o tardi, in un modo o nell'altro, sarà il popolo a farlo.

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