La guerra del Don Bass? Ha stato Putin.
Gli attacchi missilistici alla centrale nucleare di Zaporizhzhia? Ha stato Putin.
Il sabotaggio del Nord Stream? Ha stato Putin.
L'attentato a Dar'ja Dugina? Ha stato Putin.
La strage di Bucha? Ha stato Putin.
Ci ritroviamo senza gas? Ha stato Putin.
Il rincaro delle bollette? Ha stato Putin.
Ed è cosi che il dado è tratto: il "frame" è questo e funziona benissimo.
Putin è un mostro sanguinario, un cesaropapista, un autocrate, omofobo, fascio-sovranista, un perfido Zar contrario ai diritti civili, alla propaganda gender. Un novello Adolf Hitler.
Il mostro perfetto da sbattere in prima pagina, in pasto all'Europa progressista, bigotta e moralista, sempre a caccia di un nemico.
Ed è bastato l'annuncio in pompa magna della stampa del 25 febbraio, la notizia de "l'invasione russa" - dopo otto anni di silenzio - per scatenare le folle inebetite nelle piazze al grido di Slava Ucraina.
Al primo schiocco di dita del padrone (i mass-media), sono scattati a molla nelle piazze sbavando come i cani di Pavlov al grido di "fuck Putin" - esattamente come oggi occupano i licei contro la Meloni.
Il popolo italiano dabbene si è schierato a sostegno dell'Ucraina.
È sceso in piazza munito di bandiere gialloblù e della pace contro il mostro russo, e gridando in nome della sovranità ucraina, in una surreale atmosfera pseudo-patriottica, senza neanche rendersene conto, oramai afflitto da dissonanza cognitiva acuta, ha legittimato in massa le politiche guerrafondaie ed imperialiste della Nato e del nostro supino ed imbarazzante governo.
Ora per queste folli scelte volute nei fatti da una buona percentuale del popolo italiano cha ancora si ostina a dare fiducia a questa immonda classe politica, l'Italia sta entrando a pieno regime in uno scontro mondiale e probabilmente nucleare.
Ma voi statene pur certi: HA STATO PUTIN!