La Terza Parte Indipendente

Il concetto formalizzato da Bernays quasi un secolo fa è un cardine su cui si regge l'egemonia in Italia

Il concetto formalizzato da Bernays quasi un secolo fa è un cardine su cui si regge l'egemonia in Italia

Giovedì 11 Agosto 2022

Avete presente Lilli Gruber? Avete presente Gad Lerner? Avete presente Formigli, Saviano, Fedez? Chi hanno usato per propagandare il terrorismo attorno all'emergenza sanitaria? I medici, gli influencer, le starlette, i filosofi, gli opinionisti, i calciatori. Bene, loro sono la "Terza Parte Indipendente"

Che cos'è la terza parte indipendente?

È un concetto semplice. Ce lo spiega Bernays, il padre degli Spin Doctor nel suo saggio "Propaganda". Si tratta di tutti coloro i quali, tramite il "Principio di Autorità", tramite la legittimazione rispetto il loro ruolo o la loro popolarità, possono influenzare le decisioni delle persone, possono indirizzarle e formarne l'opinione 

Questo è il lavoro che da trent'anni fa il centrosinistra, il PD: tramite una schiera (anzi, un esercito) di questi personaggi si è assicurata l'egemonia culturale nella nostra nazione, e lo ha fatto su più livelli: dai teatri, ai cinema, alle mostre d'arte; dalle università, ai mass media, alla carta stampata, passando per onlus, centri sociali, artisti alternativi, sindacati e via dicendo. In ogni settore della società, declinandola in maniera differente, adattandola nella forma e nel linguaggio al contesto sociale a cui proporla, il PD propaganda la sua narrazione, la sua ideologia.

Nel nostro mondo, che di questa dinamica dovrebbe essere estremamente consapevole, purtroppo non accade niente di tutto ciò.
Nel nostro mondo preferiamo candidare i medici, i filosofi, i blogger, i giornalisti, le starlette della protesta, gli intellettuali.

Così facendo rimaniamo privi di questa terza parte che appunto dovrebbe raccontare e veicolare i nostri pensieri e le nostre battaglie agli altri, a chi si trova al di fuori dalla nostra area e inizia a conoscerci. 

Coloro i quali si affacceranno, infatti, troveranno dei giornalisti, degli opinionisti, degli intellettuali che non potranno più dirsi "TERZA PARTE INDIPENDENTE", non potranno più sostenere le nostre idee in maniera "disinteressata". E questo è un problema su cui si sta ponendo poca attenzione.

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