Con l’estensione della ZTL voluta dal sindaco di Roma Gualtieri, a decine di migliaia di veicoli verrà vietata la circolazione su gran parte delle strade della capitale dalle 7:30 fino alle 20:30 di tutti i giorni feriali. La nuova ghigliottina green è impietosa: taglia fuori persino i mezzi euro 4.
Alla fascia verde, che copre oltre i due terzi del territorio romano all’interno del GRA, potranno accedere liberamente soltanto i fortunati possessori di vetture di ultima generazione. A tutti gli altri, invece, la possibilità di superare i varchi sarà concessa soltanto in cambio del pagamento di un nuovo costoso obolo: l’ecopass. E chi non potrà permetterselo... Andrà a piedi.
Il risultato di un provvedimento come questo, che non è neppure accompagnato da investimenti significativi nel trasporto pubblico, è semplicemente classista. La Roma sognata da Gualtieri non è una città ecologica: è una città fatta su misura per i più ricchi. E i romani che non possono permettersela devono starne fuori.
Tutto questo in mancanza di un radicale miglioramento ed efficientamento delle linee su gomma, su rotaia di superficie o sotterranea, senza un capillare trasporto pubblico a prezzi sociali, senza infrastrutture come pensiline adeguate all’attesa del mezzo su tutto il territorio, senza il gradiente di servizi centro-periferia che si acuirà, verosimilmente, con il prossimo giubileo. Questo richiedendo di fatto ulteriori sacrifici ai romani senza una contropartita. Pagamento. Sempre un nuovo, ulteriore, pagamento. Anticipato.
La maschera “green” porta con sè anche un elevato carico di iniquità sociale dacchè la circolazione con mezzi propri nelle aree comprese nella ZTL sarà sì concessa, ma appannaggio dei soli che potranno permettersi la rottamazione della propria auto inquinante ed il passaggio ad una costosissima auto elettrica o il pagamento di un obolo consistente.
Se le amministrazioni credono veramente in questo progetto e credono veramente nelle libertà individuali e comunitarie come piace loro infarcirsi la bocca, si diano incentivi senza precedenti! Si crei un’azienda nazionale di automobili elettriche a prezzo sociale! A partire da 7000€! Solo questo dimostrerebbe l’interesse a salvaguardare la libertà dei cittadini in città meno inquinate e più efficienti. Almeno fino alla prossima interruzione di corrente.