Schiaffo quirinalizio

L'esito delle elezioni alla Presidenza della Repubblica sanciscono la resa della politica

L'esito delle elezioni alla Presidenza della Repubblica sanciscono la resa della politica

Sabato 29 Gennaio 2022

Ebbene sì: dopo quasi una settimana di travaglio quirinalizio, l’esito che si è concretizzato è quello più sconfortante. Con buona pace di chi ancora riponeva speranze nella tenuta democratica delle nostre istituzioni, Sergio Mattarella si accinge a intraprendere il proprio secondo mandato da Presidente della Repubblica. E non serve particolare malizia per immaginare che, nel giro di un paio d’anni, questi si farà da parte per consentire a Mario Draghi una tranquilla ascesa al Colle.

Sia ben chiaro: molti di noi avevano pronosticato questo finale da mesi. Del resto, non si tratta neppure di uno scenario inedito. C’è stato un importante precedente di “bis” alla massima carica dello Stato, quello del 2013 di Giorgio Napolitano (non a caso). Ma la speranza che nel momento clou i grandi elettori, anche per bieche ragioni di bottega, potessero aver un sussulto non si era ancora del tutto spenta. 

Con questa elezione, la nostra classe politica si arrende definitivamente alla propria condizione di minorità. Aldilà della pochezza dimostrata dai sedicenti leader protagonisti di questa vicenda, è la classe politica tutta ad aver ufficialmente abdicato al proprio ruolo e ad aver consegnato una volta per tutte se stessa e il Paese alle cure del pilota automatico. 

Con la giornata di oggi, la strada per liberare la nostra Italia si fa ancora più ripida. Ma, per lo meno, sono caduti i paraocchi che tanti hanno continuato a indossare.
 

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