Un asilo chiamato Leoncavallo

I centri sociali non sono luoghi di rivolta, bensì di conformismo e nichilismo

I centri sociali non sono luoghi di rivolta, bensì di conformismo e nichilismo

Sabato 23 Agosto 2025

La storia dello sgombero del Leoncavallo a Milano si è rivelata una vicenda estremamente interessante. No, non per le polemicucce che hanno animato in questi giorni l'ennesimo teatrino fra centro-destra e centro-sinistra, bensì perché ha permesso di capire chiaramente cosa siano i centri sociali e che ruolo abbiano nella società pensata dai progressisti. 

Questi ambienti, infatti, si presentano costantemente come "antagonisti" o addirittura "rivoluzionari" ma in realtà sono talmente funzionali al sistema che dicono di voler combattere da venir apertamente coccolati e accuditi da sindaci "illuminati" come Beppe Sala. Non è un caso che il primo cittadino milanese si sia già messo in moto per assicurare al "Leonka" una nuova sede (questa volta - pare - regolare).

Badate bene: la simbiosi fra amministratori progressisti e centrosocialari non è solo un do ut des in chiave elettorale. Non si tratta semplicemente di curare dei serbatoi di voti, c'è molto di più: è un sodalizio ideologico. Il centro sociale infatti è lo spazio dove il dissenso e il ribellismo di tanti giovani vengono raccolti, contenuti e (non metaforicamente) sedati. È il sogno delle maestrine: un asilo dove adulti ridotti a bambinoni vengono tenuti buoni e resi del tutto innocui, del tutto incapaci di fare qualcosa di sé e lasciare una traccia nel mondo. In una parola: annichiliti.

In questo senso, quindi, Sala dice il vero quando spiega che i centri sociali come il Leoncavallo costituiscono un pezzo della cultura contemporanea. Ha perfettamente ragione: sono un pezzo della cultura nichilista e annichilente delle maestrine. Esattamente come gli sfregi che certi architetti di grido infliggono alle nostre città o il degrado a cui l'immigrazione di massa condanna le nostre comunità, questi ambienti fanno parte di un progetto organico partorito da un'ideologia micidiale.

Un consiglio a tutti coloro a cui non frega nulla di entusiasmarsi per lo sgombero di un centro sociale (che, peraltro, nel giro di poco tornerà perfettamente operativo) e che intendono opporsi sul serio a questa baldanzosa corsa verso il suicidio collettivo: bisogna prender atto del furore ideologico dietro a quest'andazzo e prepararsi di conseguenza. Il fuoco si combatte con il fuoco.

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